Instagram e la lotta ai like finti e alle interazioni non autentiche
Instagram e la lotta ai like finti, followers e commenti acquistati, dove eravamo rimasti?
Al punto di partenza.
Mai nulla da quando esiste la piattaforma è stato fatto per arginare questi comportamenti negativi, al contrario già dal 2014 Instagram si è sempre mossa per eliminare costantemente fake followers dai nostri seguaci, un tentativo blando è stato effettuato quando Instagram ha reso molto più complicato il sistema dei like random generato dai bot, naturalmente le piattaforme che hanno risentito di questa restrizione sono state poche, non tutte. La prova? Fate un rapido controllo nel “Segui già” del vostro Instagram in diversi orari del giorno? Notato nulla di strano?
La news arrivata nella giornata di ieri segue questo filone di comportamento etico al quale la piattaforma vuole ricondurre la community.
Instagram dichiara guerra ai like, commenti e seguaci acquisiti in maniera non autentica. In che modo? Rimuovendoli dagli account che li acquisiscono mediante app di terze parti per aumentare il loro engagement e di conseguenza la loro popolarità.
Negli ultimi due anni il cambio di algoritmo ha completamente stravolto l’engagement personale di milioni di account in tutto il mondo, instagramers, influencer e aziende hanno dovuto fare il conto con un drastico calo di visibilità dei propri contenuti, non performanti più in maniera ottimale come due anni fa, con cali di interazione anche oltre il 60%. Ciò ha indotto molti, tantissimi utenti a ricorrere all’uso di app di terze parti per gonfiare i propri numeri per rendersi più appetibili nel vasto mondo digitale, per attrarre più clienti, o per saziare una sorta di ego dettato dalla smania di raggiungere e vantare elevate interazioni. Riconoscere interazioni non autentiche per chi mastica pane ed Instagram ormai è molto semplice, post che nel giro di due minuti racimolano poche decine di like, dal terzo o quarto minuto (a seconda) vedono lievitare le interazioni in maniera quasi esponenziale, like generati ad hoc da utenti fake, non esistenti, creati appunto da app di terze parti. Tutto ciò impoverisce la spontaneità e la genuinità di interazioni autentiche, dettate da serio lavoro e concreta passione per la piattaforma, che, non dimentichiamocelo, è e nasce come un’app di fotografia.
Per quanto le interazioni non autentiche, spacciate per vere, possano raggiungere valori esorbitanti, la cifra stilistica, il vissuto e la storia che passano attraverso un contenuto di buona qualità anche senza trilioni di interazioni non potranno mai essere inferiori, ma questa è un’opinione personale e come tale opinabile.
Va specificato che la pratica del ricorrere a questi escamotages risale a ben prima del cambio algoritmo, anche se Instagram ha dichiarato di voler porre un freno a tutto ciò in maniera concisa soltanto da ieri.
Instagram si impegnerà tramite strumenti automatici ad identificare gli account che utilizzano questi servizi e rimuovere tutte le attività non autentiche. Tutte attività che violano le Linee Guida della Community che incentivano a promuovere interazioni significative e autentiche, e come dichiarato dalle stesse:
“per aiutarci a evitare lo spam, non raccogliere in modo artificiale “Mi Piace”, seguaci e condivisioni, non pubblicare commenti o contenuti ripetitivi e non contattare ripetutamente le persone per fini commerciali senza la loro autorizzazione.”
Nello stesso identico modo la nostra Associazione assieme ad altri esponenti del mondo digitale, nel redarre un “Codice Etico per i Digital Content Creator”, che detta delle linee guida sulla figura professionale del creatore di contenuti digitali, specifica che il DCC:
“Non ricorre a piattaforme di compravendita follower/like per far crescere i propri profili o quelli dei propri clienti.”
Gli account che verranno identificati riceveranno un messaggio in-app che li avviserà della rimozione delle attività non autentiche e verranno invitati a cambiare la propria password, che è la stessa che viene utilizzata nelle app di terze parti, questo ovviamente rende gli account meno sicuri.
A quanto pare si tratta di un primo passo che Instagram starebbe compiendo per mantenere il livello delle interazioni il più autentico possibile, altri aggiornamenti a riguardo sono attesi nelle prossime settimane.
articolo e copyright: instagramersitalia.it
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